Vi presento la mia "bestiola" che da poco ho deciso di domare....
Ho intenzione di metter sù un pò di lavoretti che pian piano cercherò di realizzare e posterò qui le foto per sentire i vostri pareri... accettasi critiche... benevole... hehehe....
la descrizione l'ho spudoratamente copiata....
Il propulsore, tanto per cominciare, non è il solito quattro cilindri rinvigorito con una proletaria turbina, ma un “nobile” sei cilindri a V di 3.2 litri, che si fa apprezzare in verità più che per la buona erogazione di coppia (320 Nm a soli 2.500 giri) che per la potenza assoluta, pari comunque a 250 rispettabilissimi cavalli liberati a 6.300 giri.
Il propulsore scarica la potenza sulle quattro ruote motrici, attraverso il noto sistema di trazione integrale 4Motion, caratterizzato dall’adozione di una frizione Haldex a controllo elettronico. In condizioni di marcia rettilinea la coppia è indirizzata principalmente alle ruote anteriori, ma in caso di perdite di aderenza la coppia può essere ripartita fino ad arrivare al 50% tra i due assali.
A mediare tra differenziali e propulsore è poi l’apprezzato DSG a sei rapporti (un optional da 1.700 euro davvero ben spesi). Le sue caratteristiche tecniche sono ben note, così come le sue qualità, ma davvero non ci stancheremo mai di magnificare le doti di questo cambio in grado di minimizzare i tempi di passaggio da una marcia all’altra, abbinando il comfort di un automatico con il piacere di guida della guida sportiva, grazie anche ai comandi posti dietro il volante. Un difetto? Anche in modalità manuale se si preme a fondo l’acceleratore il sistema non rinuncia a effettuare il classico kick down: una soluzione che risponde a esigenze di sicurezza attiva, ma della quale faremmo volentieri a meno. Si tratta per altro di un piccolo neo in una trasmissione altrimenti ineccepibile per rapidità di funzionamento e intelligenza della gestione elettronica.
Naturalmente opportunamente rivisto, sulla R32, è anche l’assetto, con molle e ammortizzatori più rigidi che hanno determinato un abbassamento di 20 mm del corpo vettura, mentre l’impianto frenante è stato potenziato e si pregia di pinze in blu che fanno bella mostra di sé tra i raggi dei cerchi in lega.
Ma non fatevi ingannare dalle apparenze: in questi primi chilometri la Golf di serie più potente di sempre ha già dimostrato di avere molto da raccontare e noi siamo pronti ad ascoltarla, anche perché il suo V6 in accelerazione emette un suono rabbioso che promette forti emozioni....
Calamitata alla strada
Fino a qui le parole e i dati tecnici, ma ora è venuto il momento di scoprire come si comporta questo concentrato di tecnologia nascosto sotto le forme familiari della compatta media più venduta in Europa.
La prima impressione, appena messo in moto, è subito positiva, grazie alla voce davvero coinvolgente proveniente dai due giganteschi terminali di scarico. Percorriamo i primi chilometri con un’andatura moderata, un po’ per far entrare bene in temperatura la pregiata meccanica a nostra disposizione, un po’ per scoprire se la R32 ha saputo conservare la versatilità e affabilità tipica della Golf. In queste condizioni il propulsore gira sornione ed è chiaro che non si sta nemmeno lontanamente impegnando per smuovere la vettura mentre il cambio DSG in automatico ci toglie ogni preoccupazione. La visibilità è buona in tutte le direzioni, come in tutte le Golf, lo sterzo, pur rivisto nella taratura, non risulta affaticante e il pedale del freno è ben modulabile. Volendo, quindi, la R32 può essere guidata come una “qualsiasi” Golf, con l’unico sacrificio dell’assetto rigido (e di consumi… sportivi) ricompensato però da un sound sempre accattivante.
Continuare così troppo a lungo, però significherebbe davvero compiere un’ingiustizia nei confronti della compatta tedesca ad alte prestazioni: il traffico si è diradato e la strada ha ormai raggiunto una zona collinare che sembra fatta apposta per mettere alla prova le doti della R32, così spostiamo il DSG in “manuale” e ci prepariamo a saggiare le doti della vettura. La risposta all’acceleratore è istantanea, anche se non violenta come si saremmo aspettati: l’erogazione in effetti è estremamente lineare, al punto da attenuare la percezione della velocità. Un rapido sguardo al tachimetro però è sufficiente per indurci a più miti consigli: alla prima provocazione la R32 ha risposto da par suo, come dimostrano anche le nostre rilevazioni strumentali. Con la telemetria X-Crono-T by Safoa.net abbiamo infatti registrato un tempo di 6,08 secondi per passare da 0 a 100 km/h e 9,24 secondi per passare da 80 a 120 km/h in sesta marcia, a fronte di una velocità massima dichiarata di 250 km/h. Davvero niente male…
Quello che colpisce la nostra attenzione, durante le nostre prove di accelerazione, è soprattutto il modo in cui la R32 si proietta in avanti: non c’è traccia di pattinamento e il propulsore esibisce una spinta continua, apparentemente senza buchi di erogazione. Del resto la trazione integrale è una garanzia di motricità e durante la nostra prova avremo modo di constatare questa dote anche in molte altre situazioni: anche con l’asfalto viscido o coperto di brina la R32 sembra riuscire sempre a scaricare a terra tutta la potenza, senza che un solo cavallo vada perduta.
Se in rettilineo convince all’unanimità, in curva invece il giudizio si fa più articolato. Il presupposto di base è che la R32 dà il meglio di sé se guidata pulita, sacrificando un poco l’ingresso in curva se necessario per anticipare il più possibile l’uscita, dove può far valere tutta la sua motricità. I limiti di tenuta laterale comunque sono altissimi e impossibili da raggiungere su strada a meno di non esporre se stessi e gli altri a qualche rischio di troppo: in questo la R32 ha in qualche modo addirittura superato le nostre più rosee aspettative...
Da comprare perché:
- offre prestazioni molto elevate con una grande versatilità
- il suo V6 è ricco di coppia e il suono è fantastico
- con una “Golf” potete al semaforo potete fare un bello scherzo ai proprietari di Porsche Boxter e affini…
- c’è il DSG
adesso qualche fotina...