Sapete per caso il significato della sigla “ITS”?
E se presto vi ritrovaste a pagare non solo per il centro storico, ma esclusivamente in funzione del traffico su una determinata strada? Strade libere e strade che diventano “criptate” a determinate ore del giorno, con un addebito diretto sulla vostra carta di credito? A sapere costantemente dove siete, ci penserà ITS…
Signore e signori, la Privacy in Italia rischia di diventare un'utopia, dato che dal 2013 correremo il rischio di essere seguiti e spiati da una nuova generazione di dispositivi installati sulle vostre nuove vetture.
ITS sta per sistemi di trasporto intelligenti (ITS), che “ufficialmente” utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per rendere i trasporti più sicuri e più puliti e per ridurre la congestione del traffico, ma in sostanza sfruttano sensori GPS e la rete telefonica mobile per seguire i movimenti di un veicolo e collezionare una vasta gamma di informazioni sugli utenti, sulle loro 'abitudini' e sui loro spostamenti.
Comunicandoli ovviamente a compagnie assicurative, enti pubblici, polizia stradale e perfino società private che si occupano di pubblicità.
Il Garante della Privacy dell’Unione Europea (European Data Protection Supervisor - EDPS) ha per ora obbligato la Commissione a mettere un serio freno alla faccenda, prevedendo un meccanismo di protezione dei dati personali da furti e soprattutto abusi, mentre è stato approvato il principio della localizzazione di qualsiasi veicolo. A voi sta bene? Preoccupiamoci di questo. E’ una faccenda serissima!