Scritto da: Bad Ass 19/03/2006 17.51
La mia convinzione profonda è che, in Italia dovremmo imparare a votare per chi ci conviene, smettendo di farci imbrogliare da questo o quel ragionamento ideologico. Negli altri paesi d'Europa le cose vanno così... La mia decisione di voto nasce da considerazioni molto concrete.
Ad esempio: i parassiti statali votano compatti a sinistra, forti della convinzione che, fino a che dominerà la cultura del "volemose bbene" non perderanno il privilegio di ricevere uno stipendio per non fare un cazzo. Io sono stanco di mantenerli.
Oppure: la sinistra intende palesemente tartassare gli imprenditori... Ma io, che sono l'ultimo dei dipendenti, se al capo vanno male le cose, cosa vado a fare? Magari se divento no-global mi comprano una bella macchina come quella che la giunta Cacciari ha regalato a Casarini...
Ovviamente ammetto che qualcuno possa pensarla in maniera diametralmente opposta... Magari qualche professore o qualche dipendente comunale
Concordo con la prima parte del tuo ragionamente:bisogna votare chi conviene al paese in quel momento:sicuramente negli anni '50,'60 e '70 avrei votato socialisti,mentre ora ritengo sia giusto votare AN per varie ragioni che non sto qui ad approfondire(autoritarismo,conservatorismo,libersimo,capitalismo, privatizzazioni...).
Concordo anche sulla seconda parte:seppur non mi piaccia parlar male di una categoria,nel reparto statale prevale palesemente la cultura del 'una mano lava l'altra'
Invece non sono d'accordo sulla teoria che l'Unione voglia tassare gli imprenditori:in questo momento vorebbero abbatter del 5% il cuneo fiscale,un giusto stratagemma per far ripartire l'economia italiana nel breve periodo