Piace al pubblico questa nuova Polo, totalmente cambiata rispetto al modello precedente e più vicina, rispetto alle versioni che l'hanno preceduta, alla sorella Golf.
Bella senza strafare, appena sotto i quattro metri (397 centimetri per la precisione), con interni - almeno quelli della Highline, la più lussuosa - da auto di ben altra categoria, comodi persino per una piccola famiglia.
Certo, con qualche optional come cerchi di lega, clima automatico (di serie è manuale) e sensori di parcheggio, la versione in prova supera i 18.000 euro. Però, se si resta ai fondamentali in tema di accessori, si scopre che una Polo 1.4 Comfortline costa 15.484 euro, meno di una Opel Corsa 1.4 Enjoy e persino meno della sua cugina meno blasonata, la Skoda Fabia 1.4 Comfort, più o meno come una Clio 1.2 Dynamique, una Yaris 1.3 Sol o una Punto 1.4 Dynamic; l’unica più a buon mercato è la Fiesta 1.2 Titanium.
Dopo una rapida occhiata agli esterni, senza dubbio molto riusciti, ci infiliamo al posto di guida. Semplicemente perfetto. Sedile regolabile in altezza, volante pure in profondità, pedaliera con buon appoggio per il piede sinistro: in un attimo chiunque trova la giusta posizione. Non ha i comandi dell’autoradio al volante, anche se, assicurano, li avrà presto. Solo un appunto per il piccolo joystick per regolare gli specchietti esterni, poco intuitivo, e per lo strano retrovisore che "schiaccia" quel che si vede dietro: sembrano tutte Ferrari! La plancia sa molto di Golf, con la solita strumentazione ben leggibile, plastiche morbide e niente di lasciato al caso. Dietro il divano non è scorrevole, mentre il bagagliaio è simile a quelli delle rivali, 275 litri.
Mettiamo in moto il 1.4 da 85 CV, che subito ci appare silenziosissimo. Non solo al minimo o con un filo di gas, ma anche nella guida normale, con le continue accelerazioni e ripartenze. Non è un fulmine, ma è molto regolare. Nell’accelerazione 0-100 km/h impiega 12,4 secondi, mentre la ripresa 70-120 in quinta ferma il cronometro sul mezzo minuto spaccato.
Pur senza avere la sesta marcia, la Polo 1.4 raggiunge percorrenze quasi da turbodiesel: tra i 90 e i 100 orari rimane sui 20 km/litro. Davvero notevole. Ottimo anche il compromesso tra assetto e capacità di attutire i colpi. Si guida che è un piacere, grazie allo sterzo preciso, dotato di buon ritorno e col giusto carico a tutte le andature. E poi c’è l’Esp, di serie su tutte, che interviene in modo corretto se si esagera. Un piccolo neo nel finale: sul ghiaccio la frenata è lunga.