Gli uffici Porsche sono stati perquisiti ieri dalla polizia tedesca, che sospetta movimenti finanziari illeciti durante il fallito tentativo di scalata a Volkswagen. Informazioni privilegiate e, sopratutto, manipolazione dei bilanci per ottenere finanziamenti bancari sarebbero le accuse, contro le quali la casa tedesca si è già dichiarata innocente e pronta a collaborare con la massima trasparenza.
Le indagini si riferiscono all’operato di Wendelin Wiedeking, ex CEO Porsche costretto recentemente a dimettersi per fare largo alla operazione di fusione con Volkswagen, dopo aver creato una mole di debiti difficilmente colmabile in altro modo.