Koni FSD (frequency selecting dampers)

Sicuramente qualcuno di voi avrà già avuto modo di leggere recensioni e test di questi ammortizzatori, molti invece non ne sapranno molto in merito, cercherò quindi di spegare bene il loro funzionamento e il perchè vengano considerati rivoluzionari.

Fino ad oggi la scelta di un ammortizzatore veniva influenzata da vari fattori; c'è chi cerca un ammortizzatore comfortevole, chi ne cerca uno sportivo, chi predilige la durata, chi bada al prezzo e chi cerca un compromesso che non richieda nessun tipo di intervento per la messa a punto. Tutto questo ora può essere ritrovato in un singolo ammortizzatore.


Cosa hanno di così particolare questi Koni Fsd da essere considerati tanto speciali e validi in tutte le applicazioni?
La risposta è semplice e sta tutta nella sigla; FSD, ovvero Frequency Selecting Dampers. FSD quindi, un nome che spiega la particolarità del funzionamento di questo kit, ovvero ammortizzatore regolabile su frequenza.
Chi ha avuto modo di provare i Koni sa che sono tutti regolabili come taratura, alcuni solo da smontati altri anche da montati; bene, si provi ora a guardare uno di questi nuovi ammortizzatori, cosa manca? La regolazione della taratura eppure è ben presente e di importanza fondamentale per il funzionamento del sistema, ma non si vede e non si vede per il semplice motivo che l'utente non deve fare nulla, pensa l'ammortizzatore a tutto.
Sfruttando infatti una tecnologia derivata direttamente dai rally all'interno degli ammortizzatori sono presenti delle valvole che "leggono" la frequenza di movimento dello stelo e conseguentemente si aprono o chiudono per aumentare o diminuire la pressione al proprio interno e quindi variare la taratura dello stesso ammortizzatore.
Questo significa poter avere un ammortizzatore comfortevole quando sarà necessario averlo, come su un pavè cittadino, e sportivo quando lo stile di guida lo richiederà.
Ovviamente la variazione di taratura è continua e non immediata proprio per evitare reazioni brusce al veicolo.
La cosa ancor più sorprendente però risiede nella durata di questi ammortizzatori; quasi doppia rispetto ai koni classici, già di loro particolarmente longevi.
Ecco così che in un unico ammortizzatore si ritrovano comfort, prestazioni, durata, semplicità d'uso e economicità; esatto, economicità perchè se è vero che il listino parla di un costo medio di 780€ ivati è altrettanto vero che la durata è talmente elevata da "ammortizzare" la spesa in un lasso temporale/chilometrico che normalmente vedrebbe il susseguirsi di 8 ammortizzatori e di una doppia installazione e non è quindi sbagliato sostenere che il loro costo sia quasi la metà a questo punto volendoli paragonare a kit tradizionali ma che però non hanno tutti questi benefici.
Da non dimenticare anche il fatto che pur non essendo ammortizzatori a stelo corto sono perfettamente abbinabili a molle ribassate (non oltre i 30-35mm) senza che queste influiscano sulla durata e sul comportamento degli stessi, proprio in virtù del loro funzionamento.

Come in tutte le cose però la perfezione non esiste e anche questi FSD una pecca ce l'hanno; sono attualmente disponibili per poche vetture ( Audi A3-A4-A6, Mercedes W211, Mini, Seat Altea-Toledo, Volvo S70-V70-C70-850, Vw Golf 5) e ancora in quantità limitate ma la situazione andrà solamente migliorando così come le applicazioni cresceranno continuamente.