Decreto Urbani diventa legge

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seveneyes
00giovedì 20 maggio 2004 12:39
Dopo molti rinvii, il decreto è stato approvato, ecco tutte le info riguardanti il decreto e le sanzioni----

DL Urbani: approvato e pronto alle modifiche

Il Decreto Urbani è legge dello Stato. Con l'ultima votazione del Senato diventa legge dello Stato uno dei più contestati decreti sulla rete Internet. Pronta una modifica in tempi brevi per scongiurare il carcere per l'"uso personale"

Il Senato ha approvato oggi in via definitiva il Decreto Legge Urbani. Il Decreto Legge che reca norme contro "la diffusione telematica abusiva di materiale audiovisivo" e "a sostegno delle attività cinematografiche e dello spettacolo" diventa legge dello Stato con voto favorevole per la maggioranza, contrario per Verdi, Rifondazione Comunista e Comunisti italiani e astensione per l'Ulivo. Ma il Parlamento è pronto a modificarlo di nuovo.

Il Senato ha anche approvato un ordine del giorno che impegna il Governo ad una modifica in tempi brevi delle norme sulle sanzioni penali per chi diffonde materiale audiovisivo, sul bollino virtuale SIAE e sugli aumenti per i dispositivi di conservazione digitale.

Di fronte agli impegni del governo anche i 750 emendamenti presentati dal senatore Verde Fiorello Cortiana a fini di ostruzionismo sono stati ritirati. Ritirati quasi tutti gli altri emendamenti da parte dei senatori di opposizione.

Alla fine dunque si risponderà piccola legge Urbani con una legge ancora più piccola che servirà a riparare i danni della prima formulazione.

LA STORIA DEL DECRETO

Non si conclude dunque l'iter della prima legge in Italia che toccava da vicino il file sharing. Approvato su forti pressioni dello stesso Urbani nel marzo 2004, il Decreto Legge numero 72, 22 marzo 2004 era, nella prima formulazione, una legge pot-pourri che oltre a trattare nel primo articolo le norme per combattere la condivisione di materiale protetto su Internet, includeva anche dispositivi per favorire la diffusione delle opere cinematografiche e dello spettacolo. In questa prima formulazione le pene solo per chi condivideva filmati protetti da diritto d'autore arrivavano a 1500 euro.

Il Decreto viene promulgato dal Presidente della Repubblica il 22 marzo. Entro il 22 maggio, dopo 60 giorni, deve essere convertito in legge, pena il decadimento. Nei primi giorni di Aprile il decreto passa all'esame della commissione Cultura della Camera dei Deputati con relatrice Gabriella Carlucci. Monta intanto la protesta degli utenti del Web, ma lo scherzetto che si prepara loro è una vera beffa.

Le lobby della SIAE e dell'industria cinematografica si danno da fare. In Commissione il decreto riformula le pene: elimina la sanzione iniziale di 1500 euro per chi condivide file fra utenti ma introduce, senza che nessun parlamentare se ne renda aparentemente conto, una correzione alla legge sul diritto d'autore che sanziona con il carcere chi "per trarne profitto" mette in condivisione un'opera protetta, sostituendo la precedente e più restrittiva formulazione "per fini di lucro". Introduce anche, assieme ad altre modifiche, un bollino virtuale SIAE da inserire nei siti Web che presentano opere d'ingegno e una tassa sui supporti di memorizzazione digitale di 0,36 euro per GByte e una tassa sui software di masterizzazione da corrispondere alla SIAE.

La prima correzione non è da poco, i termini "profitto" e "lucro" sono ben documentati nella giurisprudenza italiana in materia di diritto d'autore e suddividono i casi di uso personale (il "profitto" che se ne trae non comprando l'opera) e il "lucro" (il guadagno che se ne trae vendendo l'opera). Più in là la Carlucci si giustificherà dicendo che la Commissione credeva di venire incontro alle esigenze degli utenti non avendo compreso la portata delle modifiche.

La legge viene approvata dalla Camera dei Deputati il 22 aprile e il giorno dopo viene trasmessa al Senato che la discute in Commissione cultura fra il 27 e il 5 maggio. La trattazione in commissione, oltre ad alcuni aggiustamenti sugli altri articoli, si incentra sulla norma che prevede il carcere per gli utenti che condividono file "per trarne profitto". Tutti sembrano ora dare ragione agli utenti: nessuno si dichiara favorevole alla norma che equipara chi per uso personale scarica file dalla rete con chi lo fa come attività criminale per fini di guadagno, truffando sia i detentori di diritto d'autore sia lo Stato per mancati incassi d'IVA e tasse.

C'è troppo poco tempo per correggere il decreto: il 22 maggio è sempre più vicino e tutti i finanziamenti allo sport e al cinema cadrebbero nel vuoto. Le ipotesi per cambiare triettoria sono varie: l'ostruzionismo per far decadere il decreto, lo stralcio del primo articolo riguardante la pirateria dal decreto legge, un ordine del giorno che impegni il governo a riparare con norme successive. Il senatore verde Fiorello Cortiana presenta 750 emendamenti per far decadere il decreto e contemporanemente in commissione presenta alcuni ordini del giorno per impegnare il Governo alla modifica del decreto.

Il resto è storia di queste ore. Sia il ministro Urbani, sia il relatore Asciutti si impegnano a rivedere le norme, auspicano la creazione di un gruppo di lavoro sulla materia e presentano un ordine del giorno che si avvicina a quelli del senatore Cortiana. Cortiana e gran parte dei senatori ritirano i propri emendamenti, il Governo esprime parere contrario su tutti gli altri. Si va alla votazione, il Decreto passa e diventa legge di Stato.

DECRETO URBANI: I PUNTI PRINCIPALI IN MATERIA DI PIRATERIA

Ecco i punti principali in materia di pirateria del Decreto Urbani approvato oggi dall'aula del Senato. Attenuate le sanzioni, ma estese a tutte le opere dell'ingegno. Riconosciuta la liceita' dell'uso personale. Per chi immette e scarica per uso personale copie pirata, la sanzione (passata da 1.500 a 154 euro come previsto dalla legge sul diritto d'autore), sale a 1.032 in caso di reiterazione. Resta la confisca dei materiali e la pubblicazione della condanna sui giornali per chi duplica cd e dvd non per scopo personale. Sanzioni penali invece per chi fa commercio o trae profitto dall'illecita attivita' (reclusione da tre mesi a sei anni). Lo scambio di brani musicali e audiovisivo (file-sharing) e' consentito solo a condizione che si tratti di file dotati degli appositi avvisi informativi, previsti dalla legge sul diritto d'autore. Se il file non sara' provvisto di avviso, chi lo immette commettera' un reato. Introdotto un prelievo del 3% per i produttori, destinato alla Siae, sul prezzo di listino dei masterizzatori. Se la quota non viene versata comporta una sanzione doppia (6%) per i produttori. Affidato all'autorita' giudiziaria e non al ministero dell'Interno il compito di intervento per violazioni per via telematica (come previsto da art.15 Costituzione). Eliminato il rafforzamento sulla funzione di controllo dei provider.

Urbani sarà di parola?

Nel giorno in cui il contestatissimo decreto diventa legge, approvato anche dal Senato senza modifiche, Giuliano Urbani si è impegnato in Parlamento a riscriverne il testo, eliminando le sanzioni penali.

Questa volta il Ministro Urbani si è impegnato non in una lettera ma, personalmente, davanti al Senato in seduta plenaria, che doveva convertire il Decreto Urbani in legge, a riscrivere il suo Decreto che sta suscitando la rivolta politica e morale dei navigatori italiani, "il popolo della Rete".
Eliminerà le sanzioni penali, la galera per chi scarica un Mp3? Eliminerà i balzelli su masterizzatori e software che rischiano di penalizzare fortemente lo stesso sviluppo dell'informatica in Italia? Lo vedremo martedì prossimo, data in cui verrà presentato alle Camere un provvedimento annuale che riguarda interventi nel campo dei beni culturali, che dovrebbe comprendere, secondo l'impegno del Ministro Urbani, anche un articolo con le correzioni alle parti peggiori dell'attuale proposizione del Decreto.
seveneyes
00giovedì 20 maggio 2004 12:40
Approvato e già da modificare.......
erlaze
00giovedì 20 maggio 2004 13:02
Che @@....... :YA:

Nn ha proprio senso... Prima hano venduto a tutti l'ADSL poi se li sono in[SM=x54256]ti così....

Vabbè.... Solite ca[SM=x54256]ate italiane...

[SM=x54260] [SM=x54260]
Tommy83
00giovedì 20 maggio 2004 13:12
in questo forum sono vietate discussioni a sfondo politico.
ho già chiuso precedentemente un 3d
questo sono intenzionato a lasciarlo aperto a titolo di 3D INFORMATIVO dato che può essere d'utilità a qualcuno, SE E SOLO SE non si tramuta in un 3d di critica alle istituzioni..
spero d'esser stato chiaro
Tommy

[Modificato da Tommy83 20/05/2004 13.24]

seveneyes
00giovedì 20 maggio 2004 14:54
Ops
Scusate l'OT, mi scuso se ho inserito una discussione che sembrasse a sfondo politico, non era mio interesse farlo, era solo per, come da nome della sessione (chiacchere), chaiccherare su qlks.
Ripeto che non volevo metterla su sfondo politico, ma forse lo era già la notizia (che ho copiato e incollato dalla rete) ed io guardavo appunto solo il lato informativo, me ne scuso ancora.
[SM=x54233] [SM=x54234]
Tommy83
00giovedì 20 maggio 2004 14:58
tranquillo ho visto la buona fede e infatti ho lasciato aperto! [SM=x54234]
GENERATION 16V
00giovedì 20 maggio 2004 15:51
[SM=x54263]


[SM=x54234]



[Modificato da GENERATION 16V 20/05/2004 16.30]

Tommy83
00giovedì 20 maggio 2004 16:02
[SM=x54240]
seveneyes
00giovedì 20 maggio 2004 16:06
Re:

Scritto da: GENERATION 16V 20/05/2004 15.51
Se un giorno non ...

non si puo' dire [SM=x54251]


[SM=x54234]





[SM=x54243] [SM=x54240]
Golfmania
00giovedì 20 maggio 2004 22:05
So che per i Mac hanno attivato da tempo un sistema per copiarle la musica legalmente dando circa 1 € a canzone... Il tutto gira tramite un apposito registratore digitale portatile che impropriamente potremo chiamare "wolkman" che ha qualità assai superiore al classico mp3 che ben si conosce e non da confondere con i registratori hd portatili. Si tratta di un vero e proprio bisnes negli Stati Uniti tanto che per fare fronte alla richiesta si è aggragata la HP (nota marca per pc) per rendere compatibile i programmi a questo lettorino . Peccato che in Italia questo concetto non esiste e queste sono le leggi [SM=x54243]
GENERATION 16V
00venerdì 21 maggio 2004 00:03
Io penso e dico sempre la stessa cosa ![SM=x54239]

Purtroppo questo argomento lo ho molto a cuore [SM=x54242]

Modifiche o no , da alcuni mesi si parla di decreto urbani e circa il 20/30 % del popolo del peer to peer ci ha rinunciato e in piu' sono sempre meno quelli che si avvicinano al mondo dello scambio file ,anche se i motivi ci sarebbero.

Il popolo degli scaricatori della rete non c'è la fa piu'!

Se il costo di Cd e Dvd e software in genere non fosse cosi' alto lo scambio di file sarebbe meno della metà

E' innamissibile che un Cd vergine dal costo alla case discografiche di circa € 0,20 venga immesso sul mercato a 18 €

Gli introiti dei cantanti ad esempio come ben sappiamo non vengono solo dalla vendita di Cd
La SIAE non puo' pretendere una percentuale cosi' alta !

Già se un cd musicale originale verrebbe intorno agli 8 / 9 € sicuramnete la pirateria si ridurrebbe almeno del 50 % !

Alla fine ancora una volta chi ci perde siamo noi !

Forse è giusto cercare via d'uscita quando si è schiacciati dai costi della società

Non me ne vogliate

[SM=x54234]



Maurizio.Net78
00venerdì 21 maggio 2004 07:33
si è uno scandalo, ormai il peer to peer sta morendo lentamente!
ciao!
GENERATION 16V
00venerdì 21 maggio 2004 08:41
Re:

Scritto da: Maurizio.Net78 21/05/2004 7.33
si è uno scandalo, ormai il peer to peer sta morendo lentamente!
ciao!




Per me non morirà mai [SM=x54247] , ma certo che i continui attacchi stanno spaventando e demoralizzando gli User

[SM=x54234]
seveneyes
00venerdì 21 maggio 2004 09:58
E' vero, alcuni user si sono un po' nascosti se non proprio spariti, ma infatti raga si dice molto in giro che il vero scopo di questa legge, sia di dare fondi all'industria cinematografica in primis ([SM=x54253] scritto nel DL per intero), sia di beccare chi shara i file con scopi di lucro e di spaventare un po' gli user normali.
Perchè tutti (chi ne capisce ovvio) sanno quanto è mutevole internet e quanto è veloce a farlo, da qui io credo che il P2P non morirà mai....cambierà pelle se mai.
[SM=x54233]

[Modificato da seveneyes 21/05/2004 10.10]

Tommy83
00venerdì 21 maggio 2004 10:04
Gli user che scaricano sporadicamente dei cd o anche solo alcune tracce non hanno nulla da temere.. io faccio parte di quelli quindi sto tranquillo..
fare del p2p un lucro aggirando il diritto d'autore è sempre stato reato quindi non so cosa ci sia di strano nel vietare simili comportamenti [SM=x54243]

concordo con generation quando dice che se i cd costassero 10 euro anzichè 20, il traffico p2p probabilmente si dimezzerebbe.. credo tuttavia che i cd non costeranno mai così poco.. unica cosa che avevo sentito tempo fa è che volevano mettere l'aliquota iva x cd dvd etc al 10% anzichè al 20.. non so se l'hanno già fatto o cosa però.. [SM=x54243]

[Modificato da Tommy83 21/05/2004 10.06]

seveneyes
00venerdì 21 maggio 2004 10:10
Una cosa ancora, ora che il controllo da parte dei provider non è più previsto, e che cmq le forze d'ordine devono avere il permesso da parte di un magistrato per controllare entrare nei pc degli user, il quale magistrato cmq non può farlo senza prove, allora bisogna ben capire in quale modo possano agire.
In teoria dovrebbero nascondersi fra gli user, scaricare qlks da qualcuno e poi andare a casa di quest'ultimo per vedere se ha la copia originale del file che ha messo in share......da qui si può pensare che vadino a beccare i pesci grossi.....non i poveri user che hanno 1GB di share.....
[SM=x54233]
Golfman77
00venerdì 21 maggio 2004 10:37
Cmq certe kanzoni molto vekkie nn si trovano neanke nei negozi... quindi...
seveneyes
00venerdì 21 maggio 2004 10:40
L'ultima
Così il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana, presidente dell'Integruppo per l'Innovazione tecnologica, ha criticato la presa di posizione dell'Associazione dello spettacolo.

"Martedì 18 maggio al Senato della Repubblica il Ministro Urbani si è impegnato a cambiare urgentemente le norme del decreto antipirateria che fanno si che chi scaricha un file mp3 o un film da internet rischia 4 anni di carcere e 15.000 euro di multa. ---L'AGIS oggi chiede che non si facciano tali modifiche. Spero proprio che Urbani non si faccia intimidire dalle pressioni di chi, senza senso del pudore e dopo aver ricevuto lauti finanziamenti statali con l'approvazione di ARCUS s.p.a., vorrebbe che lo Stato Italiano mantenesse questo assurdo giuridico: che chi scarica una canzonetta subisca le stesse pene di chi molesta un minore".

"Sono certo - ha concluso Cortiana - che l'impegno di fronte al Parlamento Italiano valga ben di più di queste ridicole pressioni."

Fonte: Punto Informatico
seveneyes
00venerdì 21 maggio 2004 10:41
Re:

Scritto da: Golfman77 21/05/2004 10.37
Cmq certe kanzoni molto vekkie nn si trovano neanke nei negozi... quindi...



Non solo le canzoni, ma anche alcuni film non li trovi, oppure chi è appassionato dei cartoni giapponesi, non li trova in commercio.
Golfman77
00venerdì 21 maggio 2004 10:46
al posto di rintracciare ki si scarika un film o un mp3, ke bekkino quei bastardi dei pedofili, quelli altro ke 4 anni di carcere!!!
io li ammazzerei [SM=x54239] nn vado più avanti altrimenti mi escono delle cattiverie pesanti [SM=x54256] [SM=x54256] [SM=x54256]
GENERATION 16V
00venerdì 21 maggio 2004 11:37
Re:

Scritto da: seveneyes 21/05/2004 9.58
E' vero, alcuni user si sono un po' nascosti se non proprio spariti, ma infatti raga si dice molto in giro che il vero scopo di questa legge, sia di dare fondi all'industria cinematografica in primis ([SM=x54253] scritto nel DL per intero), sia di beccare chi shara i file con scopi di lucro e di spaventare un po' gli user normali.
Perchè tutti (chi ne capisce ovvio) sanno quanto è mutevole internet e quanto è veloce a farlo, da qui io credo che il P2P non morirà mai....cambierà pelle se mai.
[SM=x54233]

[Modificato da seveneyes 21/05/2004 10.10]




Riguarda al P2P mutevole saprai dell'esistenza di "mute" che promette una rintracciabilità praticamente impossibile
Ancora in versione beta ma in fase di sviluppo e sistemazioni vari bug , tra cui il resume .
Sicuramente sono segnali che si cerca l'anonimato piu' assoluto e sono sicuro che a breve sarà praticamente quasi impossibile rintracciare via IP la locazione precisa dell 'user
Quoto GOLFMAN77 , PENSATE E ARRESTATE I PEDOFILI , e lasciateci liberi.
INTERNET è una realtà libera
Deve rimanere tale

[SM=x54234]
seveneyes
00venerdì 21 maggio 2004 12:37
Si si mi è arrivata la notizia di Mute, vediamo che programma ne esce.
Conosci DC??? O cmq si capisce che dovrebbero tener sott'occhio innumerevoli Hub e Server.[SM=x54242]

Ovviamente quoto anch'io per il discorso pedofili.
GENERATION 16V
00venerdì 21 maggio 2004 13:57
Re:

Scritto da: seveneyes 21/05/2004 12.37
Si si mi è arrivata la notizia di Mute, vediamo che programma ne esce.
Conosci DC??? O cmq si capisce che dovrebbero tener sott'occhio innumerevoli Hub e Server.[SM=x54242]

Ovviamente quoto anch'io per il discorso pedofili.



DC ++ ?
[SM=x54245]

MOolto bene ! [SM=x54255]

[SM=x54234]
Pirosoft
00venerdì 21 maggio 2004 14:47
questa legge favorirà soltanto le bande di criminali che spacciano in giro a 5-10€ cd contraffati.
la gente preferirà comprarli da loro piuttosto che spendere 20euro per un cd originale

e così non si risolverà niente, anzi, si è fatto il gioco della gente che ci marcia davvero su queste cose.

io cmq scaricherò alla grande lo stesso...
non me ne può fregare di meno.

tanto questa è solo una mossa intimidatoria, voluta dalle case discografiche e cinematografiche.

non riusciranno a sanzionare chi scaricherà dal p2p. vi immaginate i ricorsi ??? che casino succedera

[Modificato da Tommy83 21/05/2004 14.59]

GENERATION 16V
00venerdì 21 maggio 2004 17:59
Re:

Scritto da: Pirosoft 21/05/2004 14.47
questa legge favorirà soltanto le bande di criminali che spacciano in giro a 5-10€ cd contraffati.
la gente preferirà comprarli da loro piuttosto che spendere 20euro per un cd originale

e così non si risolverà niente, anzi, si è fatto il gioco della gente che ci marcia davvero su queste cose.

io cmq scaricherò alla grande lo stesso...
non me ne può fregare di meno.

tanto questa è solo una mossa intimidatoria, voluta dalle case discografiche e cinematografiche.

non riusciranno a sanzionare chi scaricherà dal p2p. vi immaginate i ricorsi ??? che casino succedera

[Modificato da Tommy83 21/05/2004 14.59]




QUOTO TUTTO AL 100 %

[SM=x54255]
edogolf
00sabato 22 maggio 2004 00:23
Beh l'argomento è così ampio che sarebbe ipossibile parlarne in una sola serata da quanto siamo in disaccordo con questo decreto.

Beh quello che c'é da dire l'avete detto voi al posto mio, avrei scritto ogni lettera, dalla mia parte però vorrei aggiungere che l'esperienza insegna che dietro c'é sempre qualcosa e che difficilmente viene fatta una cosa se non c'é poi un ritorno fiscale. Quindi la regoletta è sbagliato scaricare perché si uccidono i cantanti sappiamo tutti che è una ca[SM=x54256] ta bella e buona. Ora bisogna, sempre secondo me, capire quel'è il motivo di questa decisione secondo l'aspetto fiscale cioé ora lo stato investirà parecchi milioni di vecchie lire (NOSTRE) per questa inutile ricerca e voglio proprio vedere a cosa porterà sia da parte di risultati alla mano sia da parte della popolazione che si troverà difronte un blocco che fino a ieri è sempre stato possibile: il p2p.

[SM=x54234]
Maurizio.Net78
00sabato 22 maggio 2004 07:39
la giustizia non fa parte dei politici
rav286k1
00sabato 22 maggio 2004 09:33
Re: L'ultima

Scritto da: seveneyes 21/05/2004 10.40
Così il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana, presidente dell'Integruppo per l'Innovazione tecnologica, ha criticato la presa di posizione dell'Associazione dello spettacolo.

"Martedì 18 maggio al Senato della Repubblica il Ministro Urbani si è impegnato a cambiare urgentemente le norme del decreto antipirateria che fanno si che chi scaricha un file mp3 o un film da internet rischia 4 anni di carcere e 15.000 euro di multa. ---L'AGIS oggi chiede che non si facciano tali modifiche. Spero proprio che Urbani non si faccia intimidire dalle pressioni di chi, senza senso del pudore e dopo aver ricevuto lauti finanziamenti statali con l'approvazione di ARCUS s.p.a., vorrebbe che lo Stato Italiano mantenesse questo assurdo giuridico: che chi scarica una canzonetta subisca le stesse pene di chi molesta un minore".




Le solite contraddizioni della Legge Italiana [SM=x54264]
E pensare che questi politici sono strapagati fior di quattrini :YA:
seveneyes
00sabato 22 maggio 2004 13:51
Non mettiamola sul filo politico altrimenti chiudono la discussione.....[SM=x54253]
rav286k1
00sabato 22 maggio 2004 16:12
Re:

Scritto da: seveneyes 22/05/2004 13.51
Non mettiamola sul filo politico altrimenti chiudono la discussione.....[SM=x54253]



Giusto, hai ragione!
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