Segni particolari: rally. O, come direbbe il costruttore (di auto o moto poco cambia) più arancione che vi sia, “Ready to race?”. Nel 1989 Volkswagen presenta la Golf seconda generazione nella speciale versione Rallye, pensata e realizzata per gli appassionati della guida in sovrasterzo.
Nonostante l’aspetto stilistico sia decisamente compassato, con i soli proiettori quadrati ed i passaruota “stiracchiati”
a differenziarla dalle versioni cittadine, questa versione adotta il propulsore 1.8 otto valvole compresso da 160 cavalli introdotto dalla G60. Per opporsi a Bmw E30 M3 e Lancia Delta Integrale, però, serve anche la trazione integrale Syncro.
La Golf Rallye venne prodotta in 5.000 esemplari nonostante il prezzo fosse di 50.000 Marchi, il doppio rispetto ad una normale GTI.