La benzina salirà oltre gli 1,6 euro !!!

Il superamento del traguardo di 107 dollari per un barile di greggio, sta ingenerando preoccupazione tanto negli analisti quanto nei consumatori che si recano a fare il pieno di carburante. Tra gli scenari possibili ipotizzati dagli esperti del campo, l’Adoc ha voluto prendere in considerazione quello che annuncia una corsa del prezzo del petrolio fino ai 120 dollari al barile, contro i 107 attuali.
“Dal nostro studio, il ricarico annuale sulle famiglie si aggirerebbe sui 275 euro, il 13,9% rispetto all’attuale spesa sostenuta solo per la benzina – commenta Carlo Pileri, Presidente Adoc – ma, conseguentemente, anche i prezzi dei prodotti trasportati aumenteranno, almeno dello stesso importo. Come tutte le ipotesi, anche questa è a rischio di smentita. L’Adoc però, senza voler creare inutili allarmismi, ha voluto fare una previsione delle ricadute che una tale possibilità potrebbe avere sul portafogli del consumatore.” “E’ ormai indubbio – continua Pileri - che il rapporto stretto tra la crescita del prezzo alla produzione e il rapidissimo adeguamento dello stesso alla pompa e la non altrettanto pronta reazione quando assistiamo ad una diminuzione del greggio al barile, siano diventate cattive abitudini a cui le nostre istituzioni non riescono a far fronte, malgrado le tante promesse.”
Uno studio che possa prevedere i maggiori esborsi per i cittadini in caso di ulteriori aumenti del greggio al barile, secondo l’Adoc può suonare come un campanello d’allarme, con l’augurio che possa portare a urgenti contromisure sia sul piano della riduzione delle tasse (accise e IVA) sia sul versante della diminuzione degli utili delle compagnie. Inoltre l’Adoc chiede al Governo di adoperarsi a livello europeo per una diversa politica della UE che punti ad avere un ruolo diverso nel settore. La situazione descritta d’altronde, è di la da venire ma, come molti esperti sostengono, potrebbe verificarsi nel giro di pochi mesi. C’è pertanto bisogno dell’impegno concreto del Governo per arginare le ripercussioni della crescita del prezzo della benzina sui bilanci familiari e sulla nostra economia e in questo senso l’Adoc si rende ancora una volta disponibile per discutere ogni soluzione possibile.

Questo studio parte da due presupposti:
- che il prezzo del greggio al barile, oggi a 107 dollari al barile, raggiunga, come alcuni analisti sostengono, i 120 dollari nel corso del prossimo anno;
- che con un litro di greggio si produca un litro di benzina. Esistono oggi metodi e impianti di raffinazione, che permettono di produrre quantitativi di benzina differenti da un litro di greggio, ma in questo studio prenderemo in considerazione il rapporto di 1:1 tra il greggio estratto e il prodotto finale sotto forma di benzina.




Reazione del Governo Italiano :

Ridotte di 2 centesimi le tasse sui carburanti ........


Il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani e il vice ministro dell’Economia Vincenzo Visco hanno firmato il decreto per la riduzione delle accise sui carburanti. Saranno restituiti ai cittadini circa 162 milioni di euro, ovvero le risorse finanziarie maturate dal 1° gennaio al 29 febbraio 2008. I consumatori potranno così usufruire (dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) di una diminuzione della componente fiscale di 2 centesimi per ogni litro di benzina e di gasolio e per ogni kilogrammo di GPL (equivalente ad una riduzione di 1,1 centesimi di euro per ogni litro). Il decreto, inoltre, azzera l’accisa sul gas naturale per autotrazione.

“Questo - spiega Bersani - non risolve il problema del caro-benzina, ma conferma l’impegno del governo a non far cointeressare lo Stato agli aumenti del carburante. In ogni caso proseguirà un’attenta azione di monitoraggio su eventuali scostamenti dalla media del prezzo europeo, per evitare che alle tensioni del prezzo possano aggiungersi comportamenti speculativi.”

Il decreto è stato firmato ai fini della restituzione del surplus di Iva generato dall’aumento del prezzo internazionale del greggio, rispetto alla soglia fissata nell’aggiornamento del Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria). In pratica, la norma, come previsto dalla Finanziaria 2008 (art. 1, commi da 290 a 294), ridetermina le aliquote di accisa sui prodotti energetici in funzione delle variazioni del prezzo internazionale del greggio che hanno toccato, in questi giorni, quotazioni record superiori ai 100 dollari al barile.

Per l’Adoc il Governo doveva osare di più e ridurre di almeno 5 centesimi le tasse. Comunque è un passo importante perchè è la prima volta da quando c’è l’euro che si diminuiscono le tasse sui carburanti. Si è infranto un tabù e per l’associazione dei consumatori ora il nuovo Governo dovrà partire da qui per una riduzione più consistente e per una ridefinizione delle tasse sia di accise che di IVA sui carburanti.

Ora ci aspettiamo - dichiara il Presidente dell’Adoc Pileri - che i petrolieri facciano la loro parte rispettando l’impegno preso ad agosto del 2007 con Bersani, di ridurre i costi alla pompa.”

non se ne puo piu il governo deve intervenire riducento le accise e non di 1 centesimo

è na vergogna! arriveremo che all'ultimo ci pis remo dentro per camminare!è ora che il governo faccia qualcosa di veramente positivo!è impensabile che si debba arrivare a tanto

Governo? quale Governo!

che tristezza! veramente! uno schifo..

nikola1917, 11/03/2008 20.13:

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non se ne puo piu il governo deve intervenire riducento le accise e non di 1 centesimo

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...di 1 €uro... ormai! e non è una battuta...

2 centesimi?

Che se li in

Non è possibile sta situazione

Il commento di Bersani è imbarazzante

Lui stesso non si vergogna di ciò?

Poi non ho capito perchè se aumenta il valore dell' euro aumenta anche il prezzo del petrolio, o è viceversa?

Bho

Kit781, 11/03/2008 22.34:

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2 centesimi?

Che se li in

Non è possibile sta situazione

Il commento di Bersani è imbarazzante

Lui stesso non si vergogna di ciò?

Poi non ho capito perchè se aumenta il valore dell' euro aumenta anche il prezzo del petrolio, o è viceversa?

Bho

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se cominciassero a pagare di tasca propria i soldi della pripria benzina,capirebbero molto di più....

nn mi esprimo neanche...

e che c'è da dire... questo palesemente evidenzia come loro non pagano la benzina! ...come ugualmente non prendono i mezzi publici, i treni, non circolano su strade distrutte o ci circolano su mercedes che filtrano pure le voraggini! che schifo

il problema secondo me di tutto questo schifo è che i parlamentari o comunque le persone di governo (ladro) purtroppo non pagano un cxxxo e di conseguenza tutta la benzina che cicciano le loro macchine (si parla di motori a benzina 3.0, 2.5 v6 24 valvole e comunque tutti motori spinti e sopratutto a benzina)la paghiamo noi come anche le scorte che hanno per andare anche a pisciare (fatemelo dire) e così via, potrei stare qui tutta la notte ad elencare tutto ciò che fanno questi luridi schifosi che ci governano e che fanno le finanziarie e le leggi per i porci comodi loro e non per il paese come dovrebbe essere... ma non si vergognano quando si specchiano? Tanto sappiamo che il petrolio aumenterà ancora e comunque hanno vietato anche la commercializzazione delle auto ad idrogeno... ricordate quando tempo fa si andava al supermercato e con veramente due soldi si poteva comprare l'olio di corza? Bhè quell'olio non viene più commercializzato perché avevano scoperto che la gente lo metteva nel serbatoio delle macchine diesel e quest'ultime andavo meglio e non inquinavano per niente solamente se non fosse per la puzza di patatine fritte...

Chiudo il discorso dicendo che mi vergogno di essere un'italiano perché abbiamo un governo che fa schifo...

ciao a tutti e scusate per la rabbia che magari ho potuto evidenziare in questo post.

Secondo me si tornera all'antichità vi ricrdate l'auto dei flinston???Quella si che consuma poca benzina!!!!
Questo giusto per sdrammatizzare un pò una situazione che gia è insostenibile ma continuando cosi................

Ad un certo punto,o prendono una decisione per abbassare ma non di 2 centesimi, che mi sa tanto da presa per il culo, oppure la vedo dura nel tirare avanti e vedrete che tra non molto i camionisti proclameranno un'altro sciopero (e fanno bene) spero solo che questa volta non si faciano prendere per i fondelli come la precedente, se vogliono e di conseguenza vogliamo ottenere qualche cosa ! Basta è ora di finirla con le prese in giro !

appena ho sentito alla radio sta storia dei 2 centesimi...gl'avrei sputato addosso... (con tutto il rispetto che porto per le persone civili..)

e nel frattempo passavo davanti ad una colonnina dove vedevo che il prezzo era già aumentato, e di parecchio, dal giorno precedente

Se commento divento volgare.....

fa bene la poca gente a mettere l'olio di colza nei motori diesel, non inquinano, non fa fumo nero, si risparmia, ma comunque da fuori l'auto si sente una puzza di patatine fritte non indiferente e tra l'altro è anche una cosa legale... quindi signori procuriamoci l'olio di colza e andiamo a 30% gasolio e 70% olio di colza, tanto costa 40 €/cent al litro alla conad, sai che risparmio che avremmo?

dovremo essere decisi noi automobilisti

due tre fine settimana tutti ma dico tutti in bicicletta

allora, quando milioni e milioni di litri non venduti inizieranno ad incidere sul rientro in tasse verso il governo forse... qualcosa cambia

purtroppo anche a noi piace la comodità e LORO questo lo hanno capito e ora ci succhiano il portafoglio

@Carletto83:Perdonami ma quello che dici non è totalmente esatto...Andare ad Olio di Colza non è Legale, si evadono le accise sui carburanti....In più la colza ora come ora è reperibile solo in alcuni Lidl...il prezzo al litro che hai indicato tu era quello del 2004-2005...Ora con l'aumento della domanda di questi tipi di olii(di semi...di girasole...di colza ecc...) il prezzo più basso al litro è 90cent. in più non tutti i motori diesel moderni tollerano l'olio di colza o di semi perchè è più denso del diesel e potrebbe rompere la pompa carburante



Proprio oggi per radio ho sentito un'intervista a Moratti,esponente dell'unione petrolifera, che candidamente ha detto:" L'indice sul quale ci basiamo per il prezzo del petrolio è il BRANT di Londra, il quale oscilla tra i 103 ed i 104 Dollari al barile, con l'attuale cambio un barile di petrolio ci costa 67€" allora...l'intervistatore gli domanda:"beh...questo significa che con il cambio favorevole....il prezzo dei carburanti in Italia dovrebbe essere più basso di quello che è attualmente" e Moratti:"....Forse quest'estate....il prezzo diminuirà...L'unico consiglio che posso dare è usare i mezzi pubblici".

Io mi domando....In Italia che fine hanno fatto i programmi di sviluppo del biodiesel e dei succedanei della benzina? In molti paesi il biodiesel è realtà....in Germania ad esempio costa 94 cent. al litro...

Secondo me basterebbe decidere un taglio percentuale sulla benzina e non un fisso...il taglio di 2 centesimi del governo sono stati gli aumenti di una settimana, se invece decidessero di fare uno sconto in percentuale, all'aumento della benzina aumenterebbe anche lo sconto...con i 2 centesimi mi sento solo preso per il culxx facevano piu' bella figura a lasciare la benzina cosi e tutto questo non fa altro che aumentare il mio pensiero che chi ci governa non e' un cittadino come noi ma persone che non vivono in un'italia reale :((( buuuuuu a tutti i politici :o

Golfstadt, 12/03/2008 10.41:

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...Moratti:"....Forse quest'estate....il prezzo diminuirà...L'unico consiglio che posso dare è usare i mezzi pubblici".

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Ma moratti ha mai preso qualche mezzo pubblico a Roma o Milano? per non parlare dei treni dei pendolari ...un'altra conferma di quello che penso...chi ci governa non e' uno di noi...