Dopo essere stati integrati con macchine fotografiche, videocamere, e sistemi di navigazione, d’ora in poi i cellulari saranno addirittura in grado di squillare quando sono nelle vicinanze degli autovelox.
Già, avete letto bene. Il merito, o comunque lo vogliate chiamare, è di tale Michel Deriaz, un docente dell’Università di Ginevra che ha da poco messo a punto un’applicazione da lui stesso denominata FoxyTag.
Il programmino, scaricabile direttamente dalla rete, può funzionare su qualunque telefonino dotato di java con MIDP 2.0, CLDC 1.1 e JSR-82, navigatore GPS Bluetooth (o incorporato nel cellulare) e un abbonamento GPRS. Anche l’utilizzo del programma è completamente gratuito. Andiamo a vedere il funzionamento di questo software.
Il sistema consiste nell’inviare dei segnali con il telefonino semplicemente premendo i tasti “1″ (per indicare una postazione fissa) o “2″ (nel caso di una postazione mobile). La segnalazione viene registrata, e può essere ulteriormente confermata da altri automobilisti, o addirittura cancellata, se si ritiene che l’autovelox sia stato rimosso. Dal momento in cui la segnalazione fa parte del sistema, ogni volta che ci si avvicina ad un apparecchio autovelox, il cellulare comincia a squillare, avvertendo del “pericolo”.
“FoxyTag è un progetto accademico no-profit” - dice Michel Deriaz - “che mi ha dato la possibilità di provare tramite questo modello di programmazione la relazione di affidabilità della rete rispetto a dei punti virtuali di un sistema inseriti dagli utenti stessi.”
E non è tutto. Una volta entrate a far parte del sistema di FoxyTag, le postazioni autovelox vengono poi scaricate nel database di Google Earth. E’ sufficiente digitare la parola “foxytag” nel campo di ricerca di Google Earth per vedere esattamente tutti gli autovelox segnalati in una precisa zona in tutta Europa.
“Questo sistema è utilizzato da più di 100.000 persone in Germania,” continua Deriaz, “e da altrettante in Francia, paese in cui gli autovelox rappresentano ormai una vera piaga per gli automobilisti. La sua semplicita’ d’uso e il continuo aggiornamento delle segnalazioni inviate è stata la chiave del grande successo di FoxyTag .”
Non c’è nemmeno bisogno di dire che questa novità ha spaccato l’opinione pubblica in due. Da una parte ci sono coloro che guidano ogni giorno verso il luogo di lavoro, percorrendo spesso tratti dove vigono limiti assurdi ed obiettivamente incomprensibili cadendo incolpevolmente nella rete di qualche amministratore locale che deve far quadrare i bilanci.
D’altra parte non si può fare finta di niente e negare che qualche scalmanato abusi di FoxyTag per violare deliberatamente i limiti di velocità. Come accade spesso in questi casi, quello che può -e noi lo speriamo- diventare uno strumento nelle mani dei cittadini per autotutelarsi, rischia di rivelarsi un’arma a doppio taglio.
