Risolvere in un colpo solo il problema dell'inquinamento e quello della congestione del traffico: questo lo scopo della sperimentazione che IBM e Ncp Semiconductor hanno svolto per sei mesi a Eindhoven (Olanda). Un'utopia? Non proprio. Ecco com'è andata.
Cambiare abitudini. Tramite un apparecchio molto simile ai comuni navigatori portatili (nella foto) gli automobilisti impegnati nel test venivano informati in tempo reale del costo del tratto di strada percorso. Al termine di ogni viaggio, grazie al sistema Gps e a un apposito programma, il display visualizzava l'importo finale determinato in base a semplici criteri: tipo di tragitto scelto (per esempio strade principali o secondarie), orario (più o meno vicino alle ore di punta), chilometraggio complessivo e tempo impiegato. Nella seconda fase della sperimentazione, invece, i conducenti hanno provato a modificare le proprie abitudini di guida.
Obiettivo risparmio. Secondo Maurice Geraets, direttore di Nxp, "i risultati di questo esperimento sono andati molto al di là delle aspettative". Praticamente il 70% dei conducenti ha modificato il suo comportamento di guida: mostrando il costo di ogni viaggio, i guidatori sono stati indotti a cambiare le proprie abitudini (orari e tragitti) e, di conseguenza, a ridurre i consumi, snellire il traffico e diminuire l'inquinamento.
Applicazioni pratiche già dal 2012. "I risultati della nostra sperimentazione di Eindhoven dimostrano che questo sistema è attuabile anche a livello nazionale", ha aggiunto Eric-Mark Huitema, respondabile mobilità di IBM. In Olanda si stanno già attrezzando per rendere operativo il pagamento di un pedaggio stradale in tutto il Paese entro il 2016. Già dal 2012 è stata programmata l'introduzione di una "tariffazione chilometrica" per camion e autocarri e dal 2013 per le autovetture.