Aumento dei pedaggi autostradali

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Irocman
00giovedì 1 luglio 2010 20:20
A causa della manovra per la correzione dei conti pubblici, dal 1° luglio scatta un doppio aumento dei pedaggi autostradali che ha lo scopo di sgravare lo Stato dal mantenimento dell'Anas, che dovrà autofinanziarsi agendo direttamente sui pedaggi e, dunque, sulle tasche degli automobilisti.

Gli incrementi sono due. Innanzitutto, dal 1° luglio l'Anas applicherà alle concessionarie un aumento di un millesimo di euro al chilometro per le auto (tre millesimi per i mezzi pesanti). Le concessionarie si rifaranno sugli utenti con incrementi compresi fra l'1,5% e il 5%. In secondo luogo, c'è la maggiorazione forfettaria di uno o due euro che serve per fare pagare i tratti gestiti dall'Anas che finora erano gratuiti. Poiché è mancato il tempo materiale per adeguare la rete con i caselli necessari, in una prima fase si pagherà un obolo (1 o 2 euro, per l'appunto) nei punti di interconnessione con le tratte gestite dai privati.

Calcolare gli aumenti complessivi non è semplice, anche perché la maggiorazione deve essere contenuta nel 25% del pedaggio attuale e questo non sempre avviene a causa degli arrotondamenti. Le stesse società autostradali stanno cercando di spiegare agli utenti la logica degli aumenti.

Autovie Venete, la concessionaria che gestisce la rete autostradale nel Nord Est, fa alcuni esempi interessanti, che però dimostrano come l'aumento possa in molti casi superare il 30%. Riguardo al sovrapprezzo forfettario per le tratte ora non a pagamento cita questo caso: "Un'auto che entra a Redipuglia ed esce alla barriera di Trieste Lisert, a fronte degli attuali 80 centesimi, pagherà 1 euro (+25%), così come i furgoni. Se prendiamo invece in considerazione l'ingresso a Villesse e l'uscita a Trieste Lisert, l'auto passerà da un euro a 1,30 euro (+30%) e il furgone da 1,10 euro a 1,30 (+18%)".

Le cose si complicano quando entrano in gioco anche gli incrementi relativi a tutta la rete autostradale: un millesimo di euro a chilometro per i veicoli leggeri e tre millesimi per i mezzi pesanti. "Un'auto in transito da Udine-Sud a Trieste", prosegue Autovie Venete, "oggi paga 2,40 euro, dal primo luglio pagherà 3,10 euro (+29%), in quanto sconta tutti e due gli incrementi. Lo stesso tragitto effettuato da un mezzo pesante a cinque assi che attualmente costa 5,90 salirà a 7,50 euro (+27%)".
the mirk gti
00giovedì 1 luglio 2010 20:27
la cosa che veramente mi fa infuriare è che in "teoria" non dovremmo più pagare il pedaggio dalla seconda metà degli anni '70 perchè finivano di ammortizzare i costi delle strutture... Questo ci avevano detto... E come al solito, siamo in Italia [SM=g2174724]
fabiatdi
00giovedì 1 luglio 2010 20:55
che spettacolo........ [SM=g2174752]
Sam_70
00giovedì 1 luglio 2010 21:10
facessero almeno delle autostrade migliori e con meno buche...e invece noi paghiamooo e basta
ciglione75
00giovedì 1 luglio 2010 21:14
Re:
Sam_70, 01/07/2010 21.10:

facessero almeno delle autostrade migliori e con meno buche...e invece noi paghiamooo e basta




jacopogtd
00giovedì 1 luglio 2010 21:38
simply the best
in italia il mondo sembra girare al contrario
almeno avessimo delle belle autostrade ma sono peggiori delle strade di campi dietro a casa mia
87eldiablo
00giovedì 1 luglio 2010 21:41
va a finire che davvero vado a vivere in germania
jacopogtd
00giovedì 1 luglio 2010 21:46
fidati che non è una cattiva idea
questo anno vincono pure i mondiali
l'unico inghippo è la lingua
fidati che se mi va male al lavoro sono molto convinto che parto anche perchè ho sentito dire che la di lavoro c'è ne piu che in italia
altrimenti faccio il gigolo per trans
H|gh
00venerdì 2 luglio 2010 02:16
Anche io stamattina ho avuto la bella sorpresa...pensate, sono 15 km di autostrada a doppia corsia e 80km/h di limite per via dei lavori in corso invece dei 130, si e' passati da 1.20 a 1.50 euro...

Sto nero.... [SM=g2174724]
Capo-29
00venerdì 2 luglio 2010 10:16
Viva l'Italia!
Dove andremo a finire.....
the mirk gti
00venerdì 2 luglio 2010 20:07
Mi sono documentato un pò meglio sull'argomento: in pratica alla fine degli anni '70 le spese degli impianti erano state pagate, ma lo stato non contento ci ha guadagnato 2 volte decidendo di venderne gran parte ai privati (come Benetton che possiede la Milano/Torino) e ovviamente i nuovi acquirenti si divertono con i nostri soldi ancora oggi infischiandosene della legge della Costituzione tutt'ora in vigore! [SM=g2174748]
E' proprio vero che siamo nel paese dei furbi... [SM=g2179963]
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