In questo caso la base di partenza è un H2, la versione più civile, che gli elaboratori hanno lavorato in maniera pesante sia all'interno che all'esterno. E chiamarlo Super Suv non è affatto esagerato. La differenza da modello normale non la fanno solo le due ruote in più, ma anche gli scarichi, le pedane, le griglie cromate e le batterie di fari sistemati dappertutto.
E la lunghissima coda posteriore attraversata da un enorme vetro, naturalmente oscurato, che non vi farebbe passare inosservati nemmeno a Las Vegas. Ma le vere follie dell'H6 si nascondono nell'abitacolo.
Dentro è una specie di night club con tanto di bancone da bar in legno e calici di champagne in bella vista, mentre la superficie del tettino è ricoperta da luci e serpentine illuminate da neon bluastri. I sedili, come sulle più mastondotiche ed eccentriche limousine sono disposti a L, e non mancano schermi LCD da 15 pollici ed un impianto stereo da concerto da sfruttare al massimo grazie alle pareti insonorizzate. L'unico inconveniente è che l'H6 costa il doppio rispetto ad un Hummer qualsiasi