MADE....in...... cina !

E' la vettura low-cost l'ultima tentazione del mondo delle quattro ruote, sempre alla ricerca di nuovi profitti e di fette di mercato inesplorate. Non sono solo i costruttori cinesi e indiani a puntare sulle auto a basso costo, ma anche quelli europei. La prima del Vecchio Continente a raccogliere la sfida è stata la Renault con la berlina Logan, andata a ruba in Francia in una sola settimana. E' invece notizia di questi giorni che anche la Volkswagen sta pensando a lanciarsi nell'avventura dei veicoli a buon mercato.
I primi a credere nel business delle auto low-cost sono le case cinesi e quelle indiane che dopo aver assaggiato i loro mercati di competenza intendono sbarcare in Occidente con le loro «utilitarie di latta». Solo in Italia sono pronte per essere vendute migliaia di vetture a basso costo prodotte dalla cinese First Automotive Works e importate dalla società molisana DR Automobiles Groupe di Macchia d'Isernia. Si tratta di vetture in attesa dei necessari test di omologazione per essere commercializzate a prezzi molto competitivi che non dovrebbero superare i 4.000 euro. La minaccia dagli occhi a mandorla prevede di sbarcare con centinaia di piccole city-car anche negli Stati Uniti a partire dal 2007: la Visionary Vehicles LLC con sede a New York e la Chery Automobile, una delle case automobilistiche cinesi in grande crescita, hanno concluso un accordo per importare in Usa 250.000 veicoli costruiti nel Paese della Grande Muraglia. Il vero obiettivo del famoso imprenditore del settore auto americano, Malcom Bricklin, firmatario dell'accordo e meglio conosciuto per aver portato in Usa la vettura a basso costo Yugo e la giapponese Subaru, è di importare entro il 2012 un milione di unità di otto modelli costruiti in Cina.
E' di un costruttore indiano, la Tata, l'idea di costruire una vettura del valore di appena 1.600 euro, anche se - secondo quanto pubblicato dall'autorevole mensile del settore Quattroruote - la notizia è da ridimensionare: «l'auto non è stata ancora progettata né tantomeno disegnata». Secondo il mensile italiano «il patron della Tata non ha mai detto che la macchina è pronta. L'auto non è stata ancora progettata né tantomeno disegnata».
E' invece storia odierna l'exploit della Renault Logan costruita e pensata per i mercati emergenti ma lanciata per una mini-vendita anche in Francia al prezzo di 7.000 euro: le prime unità sono andate a ruba ed in meno di una settimana lo stock è stato esaurito nonostante nessuna campagna pubblicitaria avesse promosso l'auto. La Renault aveva lanciato la Logan in Francia la settimana scorsa con l'obiettivo di venderne solo 5.000 per non danneggiare le vendite di altri suoi modelli. Secondo Le Figaro, la casa francese al momento non pensa di aumentare la produzione della Logan per soddisfare la domanda.
Tra i costruttori europei anche la Volkswagen sembra credere alla sfida low-cost: il colosso automobilistico tedesco - secondo quanto riporta Automotive News Europe - sarebbe intenzionato a sviluppare una berlina a basso costo, proprio per competere con la «super-economica» Logan. Il progetto della Volkswagen denominato 3-K prevede la realizzazione di una vettura a quattro porte per un costo di produzione di 3.000 euro per ogni modello. Se il Board del gruppo di Wolfsburg approverà il progetto, la nuova berlina potrebbe essere lanciata in Cina a partire dal 2008. Altri possibili mercati dove vendere la nuova berlina a basso costo progettata dalla Volkswagen potrebbero essere il Brasile, l'India, la Malesia e il Messico.


da Panorama

Anche mamma VW ?

Finalmente una vettura che costa il giusto!!! certo non offre sicurezza come un HUMMER. Vi farei notare che questa vettura offre, di serie, cose che sulla Panda sono optional e costa il triplo!!!

Forse sarà una Bora con rifiniture FOX

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Scritto da: Golfman 26/06/2005 19.29
Forse sarà una Bora con rifiniture FOX

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cosa c'entra?

mi sono dimenticato di "quotare" Generation...

beh sinceramente anche se il costo è basso non avrà di certo la qualità e sicurezza delle auto attuali!!
cmq a breve, cioè quando riusciranno ad omologarle euro4 entreranno nel mercato (c'è già un'importatore italiano che ha preso accordi con la china)!!
beh io penso che, per l'uso in città sia valida e forse potrà far abbassare i prezzi delle citycar attuali

secondo me la cosa ha due risvolti : uno tecnico e uno politico. Mi spiego. Il risvolto tecnico è il fatto che di veicoli così sarbbe ora che ce ne fossero : basso costo, bassa tecnologia, accessori zero ( solo qualcosa per la sicurezza, sulla quale non transigo ), veicoli solo per girare in città, dove tra qualche tempo sarà improponibile circolare con le auto attuali visto che ce ne sono sempre di più e gli spazi diminuiscono, veicoli con basse prestazioni ma da guidare RIGOROSAMENTE CON LA PATENTE ( e con sale in zucca aggiungerei ), veicoli per tutti e per tutti gli usi cittadini.
Lato politico. Per quanto riguarda i costruttori di tutti i paesi eccetto la Cina, tutto ok. Per la Cina il discorso è diverso, loro propongono nei nostri paesi prodotti ( non solo auto ) a bassissimo costo, in netta concorrenza con i nostri visto che ne sono di solito delle brutte copie, il che potrebbe anche andare, se non fosse che noi da loro non possiamo esportare NULLA ! E questo va meno bene, visto che se il mercato deve essere libero, deve esserlo per tutti, non che loro vendono da noi, ma noi da loro non possiamo perchè il loro governo non vuole. Alcune nazioni di fronte a questa situazione stanno prendendo dei provvedimenti, e io sono d'accordo, così come sono d'accordo con chi dice di boicottare i loro prodotti, quindi anche questi veicoli.........

come dice GAs-olone, ci verrà del casino, perchè poi sai quante case costruttrici dovranno lasciare a casa dei dipendenti perchè vendono di meno!!
certo, la cina fa i prezzi bassi perchè là la manodopera non costa un cavolo e anche i materiali non sono buoni come i nostri... ma alla fine l'acquirente che vuole spendere poco c'è sempre!

[Modificato da porkypig31 27/06/2005 17.07]

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Scritto da: porkypig31 27/06/2005 17.05
come dice GAs-olone, ci verrà del casino, perchè poi sai quante case costruttrici dovranno lasciare a casa dei dipendenti perchè vendono di meno!!
certo, la cina fa i prezzi bassi perchè là la manodopera non costa un cavolo e anche i materiali non sono buoni come i nostri... ma alla fine l'acquirente che vuole spendere poco c'è sempre!

[Modificato da porkypig31 27/06/2005 17.07]

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si vede che non ci capisci proprio niente... senza offese..
I MATERIALI SONO OTTIMI E MEGLIO DEI NOSTRI!!! qua il discorso nn fa una piega ;)

eh eh è proprio lì la nostra fregatura...in Italia costa di più la roba e il materiale è pari o inferiore al loro...

Potranno avere i prezzi bassi e una qualità teoricamente migliore, ma non voglio correre il rischio di trovarmi delle bacchette x mangiare il riso al posto dei porta bicchieri

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Scritto da: Tommy83 27/06/2005 23.20
non voglio correre il rischio di trovarmi delle bacchette x mangiare il riso al posto dei porta bicchieri

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caspita una cosa a cui non ci avevo fatto caso. Grazie di avercelo fatto notare

Tommy ma cosa cavolo centra sta frase

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caspita una cosa a cui non ci avevo fatto caso. Grazie di avercelo fatto notare

Tommy ma cosa cavolo centra sta frase

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Beh, Tommy ha estremizzato un po', ma il concetto è abbastanza giusto.........così come è giusto il discorso sulla qualità : loro riescono a realizzare il low-cost senza farti rinunciare alla qualità, almeno per certe cose, intendiamoci. Ripeto, la cosa non sarebbe di per se sbagliata per come la vedo io, però dovremmo anche noi poter esportare da loro la nostra tecnologia, le nostre firme, magari creare ( anzi c'è già ) una fascia di mercato più esclusiva, con meno pezzi venduti ma di classe più elevata e con profitti maggiori, visto che nel settore bassi costi noi non potremo mai essere competitivi con loro, non c'è speranza purtroppo.
Il fatto è che il loro governo non ce lo permette, così come non lo ha permesso nel settore moto ai giapponesi, creando delle barriere insormontabili ai loro prodotti, tanto che per vendere moto giap in Cina, alcune case hanno dovuto fargliene produrre un certo numero a loro su licenza : andate a cercare notizie su una certa Zongshen........
Per come la penso io se loro aprissero un po' le loro frontiere allora non ci sarà più problema, ma fino ad allora io di cinese non compro nemmeno gli stecchini per i denti ( se posso ).

ma poi il bello è che ci lamentiamo che la fiat va male, altre industrie idem (vedi rover etc), però poi andiamo (non di certo io) a comprare le vettuere cinesi o giapponesi, andando nel nostro piccolo a togliere sempre più quote di mercato ai nostri costruttori facendo arricchire gli altri (addirittura di un altro continente), quando tutti sanno già che proprio quella razza è capace solo a copiare, produrre meglio e a costi irrisori a causa dell'enorme quantità di manodopera e degli infimi salari.
Noi esportiamo cosa? qualche decina di ferrari all'anno e ci sentiamo fighi, mentre loro ci buttano milioni di scarpe, e altri prodotti (vedi crisi industrie di lumezzane -bs-), oltre che alle loro auto.. non vedo proprio nessun vantaggio ad aprirci a loro! la grande opportunità è solo loro.

andre, se vuoi partecipare alla discussione bene, se hai solo critiche su quello che dico fallo in privato.

scusatemi ma se dovessi prendere una vettura come questa, il mercato italiano cosa mi offre? 11.000 euro per una Panda!!!! Ragazzi basta con il dire che l'Italia va male per colpa della politica economica, l'Italia va male per colpa dei commercianti che ricaricano all'inverosimile i prezzi.

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l'Italia va male per colpa dei commercianti che ricaricano all'inverosimile i prezzi.

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infatti io che sono commerciante sono fortunato : ho ordinato la Enzo, ma me la consegnano il mese prossimo, però in quel periodo sarò a fare i miei soliti due mesi di ferie alle Hawaii.....un mio vicino che fa serramenti in alluminio voleva ospitare me e la mia famiglia nel suo ranch privato in California, ma ho preferito il mare, almeno la potrò usare il mio natante da 30 metri appena acquistato........

E basta dire sempre le solite c....te, uffa !

forse stiamo andando un po' o.t. ma la discussione è interessante e vorrei continuare. Magari qualcuno dei moderatori potrebbe spostarla se lo ritiene opportuno. Intanto continuo.

le leggi del mercato parlano chiaro : la selezione c'è ed è dura alle volte, non possiamo farci niente, possiamo solo accettare. Vedi proprio il caso Fiat. Qui da noi lo spazio e i presupposti perchè un'industria del genere sopravviva non ci sono, e non ci sono già da alcuni decenni. La Fiat è stata in piedi solo grazie alle facilitazioni avute dai vari governi, dal momento che responsabilmente si sono resi conto che mandare allo sfascio una struttura simile sarebbe costato troppo alla nostra nazione. Però questo ha portato al fatto che oggi ci ritroviamo una specie di pachiderma enorme ed affamatissimo di risorse, al quale non possiamo più rinunciare e che mette in ginocchio la nostra economia. Purtroppo il fatto che nel gruppo ci siano anche marchi come Ferrari e Alfa, non ha facilitato le cose, anzi, se queste ultime adesso fossero aziende autonome, forse se la caverebbero meglio che Fiat stessa. Perchè ? Perchè il nostro prodotto è un prodotto di fascia alta, le nostre aziende dovrebbero pensare più alla qualità che al prezzo, dobbiamo creare dei marchi la dove le nostre capacità ( che ci sono, altrochè se ci sono in certi settori ) ce lo permettono. Abbigliamento, alimentari, alta tecnologia, chimica, settori dove siamo forti. E' inutile cercare di contrastare l'avanzata dei cinesi ( e non solo loro ) pensando di abbassare i nostri prezzi. Però al tempo stesso la qualità ci DEVE essere, non deve essere solo una apparenza per motivi di marketing. Quando i cinesi arriveranno da noi e venderanno 1000 utilitarie a bassissimo costo, noi da loro venderemo 50 Alfa ( Ferrari, MAserati, BMW, AUDI, VW ecc...è un esempio ), allora il nostro mercato accuserà il colpo, ma reggerà, altrimenti è il crollo. Non lo dico io, lo dice la storia.
Andatevi e rivedere cosa è successo qui in Europa nel mercato motociclistico, quando negli anni 60 hanno cominciato ad arrivare le prime moto giapp. Fatevelo spiegare da chi quei momenti li ha visti da vicino, e poi analizzate il momento attuale del mondo dell'auto : vi accorgerete che la situazione è molto molto simile.........aziende avvisate, mezze salvate........

non capisco cosa centrino i commercianti con i cinesi, l'europa e la situazione industriale italiana.. semmai a loro è imputabile solo l'aumento dei prezzi causa euro..
l'italia ha un'economia storicamente debole per la nautura stessa del suo sistema economico, cioè:
- prevalenza di pmi (più del 90% delle industrie totali)
- eccessivo intervento dello stato nell'economia (assolutamente non comparabile con la situazione anglossassone o anche tedesca dove lo stato si limita a creare i presupposti, cioè valide infrastrutture etc); solo da poco tempo ci sono privatizzazioni
- debolezza del mercato borsistico (come conseguenza del primo punto)

con queste premesse quoto solo gas alone e non aggiungo altro al suo discorso

[Modificato da Tommy83 28/06/2005 16.12]