Via il tetto!
Arriva in anteprima nazionale al Motorshow di Bologna la versione Roadster della sportiva Nissan 350Z. Sportività e look giusto per una cabrio che sceglie il classico tetto “morbido”!
Debutta in Italia proprio alla kermesse bolognese la nuova e bellissima 350Z Roadster, in vendita nel nostro paese a partire dal marzo 2005. Come è stato per la versione coupè, la nuova 350Z promette divertimento allo stato puro, come ci si può aspettare da una supersportiva, con in più il fascino ed il piacere derivato dal vento che accarezza i capelli ed il farsi vedere “naked” nelle giornate di sole!
Il motore è lo stesso della 350Z: la Roadster può contare sull’apprezzatissimo V6 2,5 litri di cilindrata accreditato di ben 280 CV. Con il tetto aperto, la musicalità del motore rivela l’anima sportiva, con le fasi di aspirazione e di scarico ottimizzate per le prestazioni e per il piacere uditivo.
Il tetto mantiene la classica capote morbida, come le roadster pure, in vinile e completamente automatica nell’apertura: compare e scompare in meno di 20 secondi! A motore acceso, con il cambio in folle e il piede sul freno, il guidatore sgancia il fermo che trattiene la capote e preme un pulsante a sinistra del volante per aprirla. La capote si ripiega in un apposito vano dietro i sedili, protetta da un coperchio leggero con due cupolini sagomati che danno un ulteriore tocco di carattere alla vettura.
Tra i due roll bar è sistemato un piccolo vetro temperato con funzione frangivento, che riduce anche fruscii e turbolenze nell’abitacolo.
Quando si richiude la capote, il semplice atto di agganciare il fermo innesca un sistema a triplice blocco che fissa il tetto alla cornice del parabrezza in tre punti. Oltre ad assicurare una chiusura perfetta, il triplice blocco rende ancora più agevole l’intera operazione. Per la visibilità posteriore con il tetto sollevato, la Roadster ha un lunotto termico in vetro.
La forma del tetto in vinile - disponibile nei colori nero o blu - i due cupolini e la coda della Roadster sono stati modellati in ore e ore di approfondito studio nella galleria del vento, passate a dirigere il flusso d’aria in modo da ridurre rumori e turbolenze, senza nulla togliere alla stabilità della vettura. E a bordo, il silenzio è davvero d’oro: anche in autostrada, con il tetto abbassato, ci si può intrattenere in conversazione senza alcuna fatica.
La 350Z Roadster mantiene la stessa rigidità torsionale della Coupé. È rimasta, tra l’altro, la barra di rinforzo nel vano bagagli, anche se in gran parte nascosta dal contenitore della capote. Rinforzi strutturali sono stati inseriti anche nella piattaforma FM - ovvero anteriore-centrale (Front- Midship) - di Nissan, per garantire alla Roadster gli stessi livelli di manovrabilità e tenuta della coupè, e per eliminare i tremolii sulle superfici irregolari.
Tra gli accorgimenti adottati, una barra di rinforzo a V nel pavimento che collega entrambi i longheroni, e un’altra a forma di A nel frontale. Anche l’intelaiatura delle porte e l’area di alloggiamento dei sedili sono state irrobustite.
I sedili della Roadster, con finiture in pelle, sono qualcosa di unico: la parte della seduta e lo schienale sono realizzati in uno speciale tessuto a rete per aiutare la circolazione dell’aria ed esaltare la sensazione di freschezza. E come nella coupè, il sedile del pilota e quello del passeggero hanno una diversa impostazione: il primo offre un contenimento più saldo e forte, il secondo è più orientato al comfort.
Sull’esempio della coupè, anche l’abitacolo della Roadster è a misura di guidatore. Dietro il volante, il contagiri occupa una posizione di preminenza accanto al tachimetro e a un indicatore combinato per il carburante e la temperatura del motore. Tutti e tre si muovono con il piantone dello sterzo, la cui posizione è regolabile. Ulteriori indicazioni sulle prestazioni si leggono su una terna di strumenti “incappucciati” in cima al cruscotto, nascosti alla vista del passeggero.
Il motore V6 3.5 da 280 CV trasmette la potenza alle ruote posteriori per mezzo di un cambio manuale a sei rapporti dagli innesti cortissimi, con cinque marce ravvicinate e una sesta overdrive, cui si accompagna un albero di trasmissione ultraleggero in fibra di carbonio. Il motore è anteriore, ma montato in posizione il più possibile arretrata. Questo schema dà alla Roadster una distribuzione del peso di 53/47. Il bialbero a 24 valvole interamente in lega ha il variatore di fase Nissan CVTCS per garantire livelli ottimali di prestazioni e coppia in tutte le condizioni di guida. Al sistema di controllo della trazione, di serie, è collegata una valvola a farfalla drive-by-wire comandata dalla centralina, per fornire un’accelerazione istantanea e sicura in ogni momento.
Le cifre parlano da sé: velocità massima di 245 km/h con un’accelerazione da 0 a 100 km/h che richiede appena 6,4 secondi. Grazie ad un incredibile valore di coppia - ben 363 Nm - e ad una curva di coppia straordinariamente piatta, anche la ripresa è eccezionale. Ben sapendo che parte del fascino di una Roadster sta nel rombo del motore, gli ingegneri Nissan hanno ottimizzato l’aspirazione del V6 per accentuare l’esperienza uditiva, soprattutto quando il tetto è abbassato.
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