anteprima da infomotori :
Prima la A e poi la B. No, no, non è una lezione di grammatica italiana, ma solamente la calendarizzazione dei nuovi modelli compatti della Stella, che prevede l’arrivo in concessionaria della nuova Classe A subito dopo il Salone di Parigi e poi la nuovissima Classe B, in piena fase di collaudo in quel del Nurburgring ma ormai definitivamente deliberata da un punto di vista stilistico e meccanico.
Il pianale sul quale è basata, denominato CST 245, è studiato per offrire maggiori dimensioni rispetto a quanto possibile con Classe A. Opel Zafira, Renault Megane, Ford Focus C-Max e le altre protagoniste della categoria, avranno dunque una rivale in più, anche se l’obiettivo della Stella sembra essere un altro: il segmento C.
Il recente lancio della BMW Serie 1 infatti, ha innalzato notevolmente l’offerta delle rivali della “Golf” e la dotazione di propulsori, il design slanciato ed il blasone della Stella potrebbero far ricadere la scelta di molti clienti verso un nuovo concetto di elegante versatilità.
In ogni caso, strategie di mercato a parte, la Classe B verrà proposta con motorizzazioni assai simili a quelle della nuova Classe A, con l’esclusione dei “piccoli” 1.5 a benzina e del 2.0 CDI da 82 CV.
La gamma alimentata a “verde”, dunque, prevede un 1.7 litri da 116 CV e 155 Nm di coppia massima, un due litri da 136 CV e 185 Nm di coppia massima ed un due litri sovralimentato, in grado di sprigionare
193 CV e 280 Nm di coppia massima.
Per quanto riguarda i popolari CDI, la gamma si comporrà di un singolo 2 litri 16V, dotato di 109 CV e 250 Nm di coppia massima nella versione “standard” e di
140 CV e 300 Nm di coppia massima nella versione “vitaminizzata”.
Per tutti saranno disponibili cambi manuali - a cinque o sei rapporti a seconda della motorizzazione - e l’interessantissimo CVT “Autotronic”.